I falsi miti sull’LNG

Pensi che il Gas Metano Liquido sia pericoloso?

Questo carburante del futuro, destinato a rivoluzionare il trasporto su gomma rendendolo “pulito” nei confronti dell’ambiente, non sempre è ben visto soprattutto da chi vorrebbe continuare con i soliti, vecchi e inquinanti motori a diesel.

Sfatiamo i falsi miti più diffusi sull’LNG:

IL GAS METANO LIQUIDO ESPLODE FACILMENTE?
No: test accurati come il BONFIRE TEST dimostrano che i serbatoi LNG resistono al fuoco vivo (590° C) per oltre 5 minuti, senza esplodere e senza che nessuna valvola di sicurezza entri in funzione. Risultano essere, quindi, più sicuri dei comuni serbatoi diesel.

IL GAS METANO LIQUIDO SI INCENDIA FACILMENTE?
Prende fuoco a 537°, contro i soli 210° del diesel che risulta quindi essere più pericoloso.

QUANTO SONO RESISTENTI I SERBATOI LNG?
Molto: ogni serbatoio viene fatto cadere da 9 metri di quota e monitorato fino ad oltre un’ora dall’impatto, verificando l’assenza di perdite.

I SERBATOI LNG POSSONO ESPODERE?
Meno facilmente del diesel: i serbatoi LNG, se sottoposti all’azione del fuoco, tendono a sfogare il loro gas. Il diesel invece inizia a bollire, aumentando i rischi di esplosione.

E SE IL SERBATOIO LNG SI ROMPE?
Le fuoriuscite di LNG evaporano in atmosfera, a differenza del diesel che rimane al suolo formando pozze facilmente infiammabili.

L’LNG È ANCORA POCO DIFFUSO ED ESISTONO POCHI DISTRIBUTORI.
Falso: in Italia il numero dei distributori LNG è in continua crescita e un mezzo pesante alimentato a Metano Liquido ha un’autonomia di oltre 1.200 km, più che sufficienti a raggiungere uno dei distributori collocati lungo la rete stradale.