Il gas naturale liquido (LNG) è più sicuro del diesel: a rivelarlo sono i risultati dei test di pressione, impatto e incendio
Pressure test, Drop test e Bonfire test: a conti fatti, i serbatoi LNG resistono a pressioni elevate, cadute da 3 metri di altezza ed esposizione agli incendi per oltre 5 minuti
Chi l’ha detto che il gas naturale liquido è più pericoloso del diesel?
Per sfatare questo “falso mito” LC3 ha reso noti i risultati dei test condotti dal produttore sui serbatoi criogenici dei propri automezzi, destinati a contenere l’LNG (gas naturale liquido) che ogni giorno mette in movimento la flotta di 105 trucks alimentati con questo carburante a basso impatto ambientale.
Quando uno degli automezzi effettua un “pieno” di LNG, il gas compresso a bassa temperatura viene pompato all’interno di uno speciale serbatoio composto da più strati: il primo, quello più interno, è composto di materiali isolanti e viene posizionato all’interno di un secondo serbatoio protettivo. Fra i due strati viene creato il vuoto, che oltre a mantenere un isolamento criogenico ottimale garantisce elevata resistenza a urti, pressione e al contatto con il fuoco.
L’esito dei test
Per quantificare la resistenza dei serbatoi LC3 sono stati condotti dal produttore alcuni test specifici.
Con il Pressure test i serbatoi sono stati sottoposti a una pressione di 1,3 volte superiore a quella massima prevista dal progetto, senza mostrare alcun segno di perdite, danneggiamenti o modificazioni della struttura.
Grazie al Drop test è stato invece possibile verificare la resistenza dei serbatoi agli urti: nel corso delle prove i serbatoi pieni di gas LNG sono stati fatti cadere da un’altezza di 9 metri (pari a un palazzo di tre piani) sulla loro zona più critica, e da un’altezza di 3 metri sulla parte delle tubature e delle valvole. Risultato: nessuna perdita di liquido entro un’ora dall’impatto.
Infine, la prova più importante: con il Bonfire test i serbatoi carichi e connessi con tutti i dispositivi sono stati esposti al fuoco (590°C) per oltre 5 minuti, senza che si verificassero esplosioni o aperture delle valvole di sicurezza.
Una sicurezza che si riflette anche durante la fase di rifornimento, dove la manichetta della stazione di servizio si collega ermeticamente al serbatoio evitando qualsiasi fuoriuscita e garantendo rifornimenti più rapidi.
L’LNG è più sicuro del diesel
I test condotti sui serbatoi LNG hanno contribuito a evidenziare come, in linea generale, questo carburante innovativo sia addirittura più sicuro del diesel “tradizionale”.
La temperatura di auto-ignizione (alla quale il carburante inizia spontaneamente a bruciare in presenza di ossigeno) è pari a 210°C per il diesel e 537°C per l’LNG, che brucia quindi a temperature molto più alte.
In caso di incendio e sotto l’azione diretta del fuoco i serbatoi LNG iniziano a sfogare il gas all’esterno, permettendogli di evaporare in atmosfera, evitando aumenti di pressione all’interno del serbatoio e scongiurando possibili esplosioni. I serbatoi diesel, di contro, mantengono al loro interno il carburante che inizia a bollire facendo progressivamente aumentare la pressione, fino all’esplosione del serbatoio.
In caso di fuoriuscita dal serbatoio, l’LNG evapora in atmosfera. In caso di grandi perdite possono formarsi al suolo delle pozze temporanee che tuttavia vaporizzano in breve tempo. Diversamente, le fuoriuscite dai serbatoi diesel formano pozze al suolo che non evaporano, aumentando il rischio di infiammabilità.
Anche durante il rifornimento l’LNG si dimostra più sicuro grazie al bocchettone ermetico delle stazioni di servizio. Al contrario, i serbatoi e le pompe diesel rilasciano esalazioni tossiche in atmosfera durante la fase di rifornimento.
Ecco perché LC3 ha deciso di investire su questa tecnologia, destinata a garantire nei prossimi anni una maggiore sicurezza e un minor impatto ambientale nel mondo dei trasporti su strada.